Forse tutti i draghi della nostra vita sono principesse, che attendono solo di vederci una volta belli e coraggiosi. Forse tutto l’orrore non è in fondo altro che l’inerme, che ci chiede aiuto.
Rainer Maria Rilke | Lettere a un giovane poeta
Il “countdown” a Natale è ufficialmente iniziato, manca davvero poco. L’albero è stato addobbato e ogni angolo di casa è stato decorato a dovere, con lucine dorate e candele. Mirtillo, fortunatamente, è rimasto totalmente indifferente a tutto. Anzi, si tiene a debita distanza da ogni cosa. Ogni tanto si avvicina all’albero, ci si accuccia sotto per qualche secondo e si allontana. Pertanto, tutti i miei timori di vedere andare in frantumi le palline collezionate nell’arco degli anni, non hanno trovato alcun riscontro nella realtà, grazie a Dio.
È proprio vero che ogni gatto è un mondo a sé. Per dire, non posso nemmeno corromperlo con il cibo, perché ha dei gusti impossibili. Si ciba solo di umido, lo stesso da sempre, e non vuole saperne nulla di cambiarlo, nonostante gli abbia fatto provare gusti di tutti i tipi e di varie marche. Le più costose, ovviamente. Che poi, “provare” è un parolone… annusar sarebbe la definizione più corretta, e se provo a dargli biscottini o snack vari, anche a base di carne, pesce o affini, mi dice di mangiarmeli io. Se gli preparo il pollo, per variare un po’, me lo lascia nella ciotola, se lo vede nel mio piatto, però, lo pretende tutto… Gli avevo comprato un bellissimo calendario dell’avvento, dietro ogni casellina si nascondeva uno snack prelibato… nulla. L’ho regalato.
Comunque, tralasciando Mirtillo e tutti i suoi vizi, sono molto soddisfatta dell’atmosfera che si respira per casa, è calda e accogliente, mi rilassa e mi trasmette grande serenità. Se potessi, me ne stari sempre qui, rannicchiata sotto strati di coperte, a sorseggiare cioccolata calda con la panna, leggere, ascoltare musica e sfornare Biscotti alle mandorle, arancia e Cointreau… My new obsession!
Non so dalle vostre parti, ma qui da me i dolcetti a base di mandorle, a Natale, sono imprescindibili. Ce ne sono di tutti i tipi. E così, per mantenere viva la tradizione, ho cercato di replicare dei biscottini che preparava mia nonna Maria. Lei li chiamava biscotti di marzapane, in dialetto “Li marzapen”. E in effetti, ci somigliano molto, anche se a dire di mia mamma (una vera esperta in materia), questi sono ancora più buoni. Si preparano in 5 minuti d’orologio. Pochi ingredienti per un biscotto eccezionalmente profumato, croccantino fuori e morbido dentro. Sono talmente buoni da creare una vera e propria dipendenza, pertanto, fate attenzione, perché vi verrà voglia di mangiarli a tutte le ore e pucciarli in qualunque sostanza liquida, commestibile e non, vi capiti tra le mani.
Li ho tuffati nel caffè, nel cappuccino, nel tè e anche nella camomilla alla vaniglia… Ah, li ho anche accompagnati con un cicchetto di Rum e con uno di Cointreau. Che vi devo dire? Nell’arco di poco più di 24 ore sono già finiti e le mie chiappette ringraziano! Ahahahaha!
E allora, dai… procuratevi gli ingredienti e mettetevi all’opera, e credetemi, sono a prova di bambino. S E M P L I C I S S I M I.
Tra gli ingredienti vi ho indicato il Cointreau, ci sta benissimo ed enfatizza il profumo e l’intensità del gusto dell’arancia, ma volendo potete ometterlo o magari sostituirlo con del Rum o con altro liquore a piacere.
Per oggi penso sia tutto. Vi auguro un buon inizio settimana e giorni il più possibile sereni.
Ci rivediamo qui la prossima settimana, con quello che credo sarà l’ultimo post dell’anno… ma non ne sono ancora sicura. Lo deciderò strada facendo, in base ai miei impegni e alla mia ispirazione.
M. 🍂
p.s. Mi sono lasciata prendere la mano e ho scattato tantissime foto… quando avevo quasi terminato, ho rovesciato tutto il caffè sul tavolo, che è finito ovunque, pavimento compreso. Fortunatamente nessun danno irreparabile…








Biscotti alle mandorle, arancia e Cointreau
Ingredienti
- 300 gr di farina di mandorle
- 200 gr di zucchero semolato bianco
- 3 albumi a temperatura ambiente
- 3/4 pizzichi di sale
- 1 arancia, meglio se BIO, la scorza grattugiata
- 1 cucchiaio di Cointreau
- q.b. di zucchero a velo e zucchero semolato per cospargere i biscotti
Istruzioni
- Ponete in una ciotola la farina di mandorle, con lo zucchero, la scorza d'arancia e il sale. Mescolate tutto bene con un cucchiaio.
- Montate gli albumi a neve, ma non devono diventare particolarmente sodi.
- Aggiungete metà degli albumi al composto di mandorle e il cucchiaio di Cointreau. Mescolate con il cucchiai. Aggiungete l'altra metà degli albumi, mescolate con il cucchiaio e poi completate con le mani, fino ad amalgamare bene tutti gli ingredienti.
- Formate delle palline grandi come una noce, passatele prima nello zucchero semolato e poi nello zucchero a velo. Adagiatele su una teglia foderata con carta forno e schiacciatele appena, così da dargli la forma di un biscotto. Non appiattiteli troppo, un po' cicciotelli, sono più godurisi al morso.
- Infornate a 180 gradi (forno in modalità statica) per circa 15/20 minuti. Non di più.
- Sfornate i biscotti e non dimenticatevi di mangiarvene uno caldo caldo! ;) Si conservano per qualche giorno in un barattolo o in un recipiente chiuso ermeticamente.









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Tra gli scatti, Balance of light and Dark, la mia monografia fotografica, edita da PSICOGRAFICI Editore. Se vi fa piacere acquistarne una copia, lo trovate QUI.
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