“Voglio che ogni mattino sia per me un capodanno. Ogni giorno voglio fare i conti con me stesso, e rinnovarmi ogni giorno.”
Antonio Gramsci
Sono giorni pieni su tutti i fronti, soprattutto per questioni che riguardano Bia. Oltre ai vari problemi già rilevati, di cui vi ho parlato, dalle radiografie fatte qualche giorno fa per intercettare eventuali cause della sua zoppia intermittente, è emerso che ha una frattura mal calcificata, e che potrebbe essere quella la causa principale della sua inattività, anche perché negli ultimi giorni ha ricominciato a zoppicare vistosamente. Il veterinario le ha prescritto delle gocce a base di canapa, che dovrebbero aiutarla per i dolori e l’umore, ma sinceramente, a parte lo sguardo più presente e reattivo, non noto ulteriori miglioramenti.
Oggi farà anche una seduta dall’osteopata, chissà che non possa aiutarla in qualche modo… poco fa abbiamo ricevuto gli esiti degli esami del sangue. Il quadro sembra compatibile con quello della leishmaniosi. Non ho ancora avuto modo di documentarmi a dovere, ma per quel poco che ho letto, si tratta di una malattia davvero brutta, potenzialmente letale. Povera Bia…
A parte questo (non mi va di ammorbarvi), sono in fermento, ho voglia di novità e rinnovamento… In genere mi sento così nel passaggio tra l’inverno e la primavera, e invece, questa volta, è l’autunno, quest’autunno che tarda ancora ad arrivare, a farmi questo effetto. Oggi, forse, ne abbiamo avuto anche qui a sud un primo assaggio… tempesta di vento iniziata questa notte, un po’ di pioggia e una temperatura leggermente più bassa del solito.
Comunque, a proposito di novità, alcuni angoli di casa mia stanno cambiando volto. Sono già molto ordinata, ma ultimamente ancora di più. Sto riorganizzando spazi, mi sto liberando di tutto il superfluo e sto facendo spazio al nuovo. Il rinnovamento riguarda anche me stessa, tanti capi nuovi e colorati nell’armadio e una testa piena di ricci. Dopo aver cercato per anni di soffocarli, li sto lasciando liberi (finalmente) di esprimersi.
Sento un forte bisogno di libertà, di improvvisazione… di lasciarmi andare e lasciare andare. Desidero un po’ di leggerezza, forse perché ultimamente le notizie parlano solo di morte, distruzione e disperazione e allora, per stemperare il dolore e il senso di impotenza che provo, vengo sopraffatta da un forte desiderio di vita… Credo sia una forma di difesa rispetto a un futuro che si fa sempre più incerto, in cui tutti gli equilibri ( e la salvezza) del mondo dipendono da un gruppetto di psicopatici, accecati dall’odio e da manie di grandezza… alcuni dei quali, ancora oggi, dichiarano di fare guerre (e sterminare vite) in nome di Dio.
Comunque, rifugiarmi nelle cose che amo è la mia medicina, la mia cura…Il mio piccolo microcosmo, fatto di cose semplici, mi fa stare bene e mi fa credere che un mondo diverso, più puro, sia ancora possibile, perché nonostante le brutture, ci sono ancora tanta bellezza e poesia attorno a noi, basta saperle vedere. I rossi dell’autunno, un piccolo fazzoletto di muschio, un bicchiere di vino da sorseggiare piano mentre ci si lascia coccolare da un vinile che gira… un buon libro, la fiamma tremula di una candela e perché no? Anche qualcosa di buono da mangiare. Un piatto confortante e coccoloso come quello che vi propongo oggi.
Un ragù corposo, profumato e inebriante, arricchito da una cremina di ricotta che ci sta davvero bene e che completa il piatto alla perfezione. Per prepararlo vi serve solo un po’ di pazienza, che poi, in certi casi, come per i lievitati, è un ingrediente fondamentale. Qui i tempi di cottura sono tutto, perché più lo fate cuocere e più vi ripagherà il risultato, con la carne che diventerà tenera tenera, fino a sfaldarsi. Io ho utilizzato la mia slow cooker. Ce l’ho ormai da qualche anno e devo ammettere che mi consente di preparare delle cosine niente male (prima o poi vi lascerò la ricetta delle costine di maiale, sono un sogno), se non ne avete una, niente panico, potete preparare questo ragù anche con una cottura tradizionale, otterrete un risultato altrettanto valido. Vi lascio nelle note tutte della ricetta le indicazioni.
Bene, per oggi è tutto, vi auguro un buonissimo weekend e naturalmente, buona cucina!
M. 🍂


Rigatoni con ragù di manzo a lenta cottura e crema di ricotta
Ingredienti
- 600 gr di bavetta di manzo
- 2 carote medie
- 1 cipolla
- 1 pezzetto di sedano
- 1 spicchio d'aglio ( o se preferite, aglio in polvere)
- 2 foglie di alloro
- 2/3 rametti di timo
- 600 gr di pelati
- 1 bicchierino di Aperol (circa 30 ml)
- q.b. di olio evo, sale, pepe
- 100 ml di acqua calda
- 2 cucchiaini di zucchero (facoltativo)
- 320 gr di rigatoni
- Per completare
- 200 gr di ricotta di mucca
- q.b. di sale e pepe (a piacere un filo di miele)
- q.b. di grana padano
- q.b. di prezzemolo fresco e timo
Istruzioni
- Lavate le verdure, mondatele e tagliatele a pezzettini piccoli e regolari.
- Ponete la pentola interna della slow cooker su fiamma medio alta (se la vostra non è estraibile, dovete effettuare questo passaggio utilizzando una pentola normale) con dell'olio evo (quantità a vostra discrezione) e fate sigillare bene il pezzo di carne (precedentemente salato e pepato) su tutti i lati. Aggiungete le verdure (compresi aglio, cipolla, timo e alloro) e fate rosolare per qualche minuto. Aggiungete qualche pizzico di sale, lo zucchero e sfumate con l'Aperol ( o altro vino a scelta) e fate evaporare.
- Aggiungete i pelati ben schiacciati con le mani ( e se decidete di utilizzarlo, anche il concentrato di pomodoro) e l'acqua calda (100 ml se utilizzate la slow cooker o 600/700 ml se optate per una cottura normale). Portate a bollore e poi trasferite nella slow cooker (modalità higt per 6 ore). (Se optate per una cottura su fuoco, leggete le note).
- Trascorse le 6 ore, sfilacciate la carne, aggiustate di sale, pepe e acidità e, se necessario, fate addensare un po' su fiamma.
- Per la crema di ricotta, lavorate bene il formaggio, fino a renderlo liscio e setoso. Aggiungete qualche pizzico di sale, pepe e, se vi intriga l'idea, un filo di miele.
- Cuocete la pasta in abbondante acqua salata, scolatela con due/tre minuti di anticipo, tenendo da parte un po' di acqua di cottura. Una volta scolata, trasferitela nuovamente in pentola, aggiungete una dose generosa di ragù, un po' dell'acqua tenuta da parte e portate a cottura. Una volta cotta, mantecate fuori dal fuoco con una dose generosa di grana padano.
- Mettete qualche cucchiaiata di crema di ricotta sul fondo dei piatti di portata, aggiungete la pasta e condite con un altro giro di ragù, grana padano, prezzemolo e timo fresco. Servite subito.
Note
- La bavetta di manzo è un tagli di carne molto magro, che generalmente viene marinata e poi cotta alla brace. In realtà, si presta a vari tipi di cotture, tra cui quelle lente come questa. Il risultato è sorprendente, perché diventa tenerissima, al punto da sfaldarsi sa sola. Perfetta per il ragù. Se preferite un tipo di carne un po' più grassa e quindi più succulenta, potete optare per il biancostato, la polpa o il girello, sempre di manzo.
- Se non avete l'Aperol, potete bagnare con del vino bianco o magari con del Marsala.
- Se preferite un sugo più rosso, aggiungete un barattolino di concentrato di pomodoro.
- Se non avete una slow cooker, potete preparare ugualmente questo sugo, facendolo cuocere su fiamma bassa per almeno 3 ore, tenendo la pentola coperta. Ovviamente dovete aggiungere circa 600/700 ml di acqua. Dovrete ottenere un sugo denso e corposo e la carne dovrà diventare tenerissima, fino quasi a sfaldarsi da sola.
- Nella crema di ricotta potete aggiungere a piacere un filo di miele d'acacia. A me piace molto, perché crea un contrasto molto piacevole, ma ovviamente è un gusto molto soggettivo.

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