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Crema alla zucca, carote, patate, lenticchie rosse, spinaci e funghi

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…la gente si accontenta della superficie, di quei segni convenzionali che può scambiarsi senza pericolo, nell’assaggio, e resta assetata per tutta la vita.

Sándor Márai | L’isola

Il mio canto libero…

Prima di iniziare con le mie solite chiacchiere, visto che questo è il primo post dell’anno (che aspetta da almeno una settimana di essere pubblicato), ci terrei ad augurare a tutti voi un buon 2021

Certo, lo so che suona un po’ anacronistico visto il momento che stiamo vivendo e il modo in cui è iniziato questo nuovo anno, e mi riferisco in modo particolare  all’assalto a Capitol Hill e alla freschissima crisi di governo, ma ecco, sì, io voglio augurarmi e sperare che questo 2021, a dispetto delle premesse, possa rivelarsi un buon anno; l’anno del graduale ritorno alla normalità, a quella normalità che tutti conoscevamo.

Stiamo per toccare il fondo e si sa che quando lo tocchi, poi, ricominci a salire. Credo che faccia parte dei CICLI DELLA VITA e quindi, visto il punto in cui siamo, voglio pensare e SPERARE che le cose siano sul punto di migliorare. Certo, è innegabile che la confusione abbia preso il sopravvento su tutto il resto e, ad essere sincera, sento di aver perso l’orientamento.

Faccio un po’ fatica a comprendere il percorso che stiamo seguendo e a mettere a fuoco la meta, ma in questo momento sono più concentrata sul dopo. Penso spesso a come saremo e a quali saranno, nel lungo periodo, le conseguenze emotive e pratiche di questo particolare momento storico.

Però, a costo di sembrare sempre un misto tra Alice e Biancaneve, io voglio CREDERE FORTEMENTE, perché ne ho bisogno per il mio equilibrio, che saremo capaci di ricominciare a vivere esattamente come prima e che quando sarà il momento, sapremo riprendere il filo delle nostre vite esattamente da dove si è bruscamente interrotto quasi un anno fa. 

Ovviamente mi riferisco soprattutto alle nostre abitudini quotidiane: andare a lavoro o a scuola in presenza; il potersi concedere una passeggiata con tanto di aperitivo o magari un pranzo o una cena fuori; lo shopping in negozio e non solo on-line; VIAGGIARE; andare a teatro, al cinema, al museo… insomma, cose normalissime che però, ora, ci appaiono come straordinarie e soprattutto lontanissime nel tempo.  Il tutto senza museruola sulla faccia, ovviamente. Museruola che ci priva dei nostri volti, delle nostre identità e dei nostri sorrisi, a noi donne, poi, sottrae tanta, ma tanta femminilità. 

Quindi, visto che l’essere umano ha la tendenza ad abituarsi passivamente a tutti i cambiamenti, belli o brutti che siano, mi auguro che questo nuovo stile di vita – alienante ed evitante – una volta superata l’emergenza in corso, possa finire presto nel dimenticatoio e che riusciremo a tornare ad essere ciò che eravamo. 

E no, non voglio spendere nemmeno una parola sull’essere persone “migliori”, perché, mi dispiace dirlo, è ormai da tempo che non ho più alcun tipo di fiducia nel genere umano e non credo assolutamente in un cambiamento in meglio, ma in un ulteriore e progressivo imbastardimento, quello sì.

Ecco perché SELEZIONO. Selezionare è fondamentale. Io punto tutto sui BUONI, e no, non ho detto fintamente buoni, ipocritamente buoni, o se preferite BUONISTI

Parlo di BUONI veri, di persone sensibili, che hanno davvero a cuore gli altri e che cercano di vivere in sintonia con il mondo circostante, nel rispetto di tutto e tutti. E che sia chiaro, RISPETTARE, non significa essere PECORE o NON AVERE CARATTERE.

Anzi, significa essere MATURI e riuscire a far valere il proprio punto di vista senza offendere, strillare, umiliare o aggredire l’altro. Significa rispettare pensieri diversi dal proprio o le regole sociali, anche quando non si condividono, ma questo non significa stare in silenzio e non esternare il proprio disappunto, anzi! A fare la differenza, è il modo in cui lo si fa.

Ho sempre pensato che le cose – tutte le cose – dette con garbo ed educazione, facciano molto più effetto di quelle dette in modo sguaiato e urlato.

Insomma, nonostante possa sembrare l’esatto contrario, so che i BUONI ci sono ancora e che resistono.

Certo, probabilmente facciamo meno casino degli altri, non strilliamo, non offendiamo, non denigriamo, ma ci siamo. Siamo qui, con i nostri modi gentili e cordiali, con i sorrisi donati a caso, anche nelle giornate storte, con un buongiorno o un pensiero gentile che non mancano mai.

Ci siamo, siamo qui e RESISTIAMO, senza il bisogno di compiere gesti eclatanti.

A dispetto di tutto e tutti, in questo mondo che diventa sempre meno ospitale, continuiamo a cercare bellezza, a nutrircene e a celebrarla e allo stesso tempo, nel nostro piccolo, la doniamo al mondo: una foto, una ricetta, una poesia, un suggerimento musicale o letterario, un gesto gentile.

D’altro canto, se tendo spesso a rifugiarmi in una dimensione tutta mia, non lo faccio di certo perché sono stupida o immatura, ma semplicemente perché le persone sensibili come me, ogni tanto, sentono il bisogno di proteggersi. I nostri sensi sono sempre accesi, vigili e assorbono tutto e tanto. Se non impariamo a dosare la realtà, rischiamo di rimanerci sotto. 

Ecco perché non bisogna mai smettere di conoscersi, ascoltarsi e prendersi cura di sé, perché volersi bene, è il punto di partenza per tutto il resto.

Io continuo a vivere le mie giornate come sempre, divisa tra casa e lavoro, però cerco di infilare in ogni singolo giorno piccole cose che mi facciano andare a letto con il sorriso. 

Credo che ora, più che mai, serva CORAGGIO per continuare ad essere ciò che siamo e per continuare a NUTRIRE la parte bella di noi, quella piena di SPERANZA e AMORE.

Cucinare mi regala sempre sensazioni piacevoli. La cucina è il mio rifugio e, a dirvela tutta, AMO preparare zuppe e minestre. Mi piace mescolare tra loro gli ingredienti e insaporirli.

Chissà perché, ma le zuppe mi sembrano delle pozioni magiche, profumate e avvolgenti. Ogni singolo elemento è fondamentale per quello che sarà il risultato finale.

Questa CREMAZUPPAPOZIONE ha un potere straordinario, quello di mettere di BUONUMORE chiunque la mangi. D’altro canto, è impossibile non sorridere d’avanti all’arancione della zucca che ricorda tanto il colore dei tramonti più belli… quelli che si stagliano sulla linea dell’orizzonte e che avvolgono di luce calda tutto quello che c’è attorno.

Un arancione reso ancora più intenso dalle lenticchie rosse e dalla paprika.

Una zuppa delicata e pungente… cremosa, sì, ma arricchita da tante verdurine arrosto che sembrano dar vita a un piccolo giardino fiorito. 

Eccola qui la mia Crema alla zucca, carote, patate, lenticchie rosse, spinaci e funghi. Provate a tuffarci dentro il vostro cucchiaio e poi ditemi se non vi sentirete anche voi, improvvisamente, di buon umore. Si accettano scommesse ;)

Bene, penso che per oggi sia tutto… colgo l’occasione per augurarvi un buon weekend e per spronarvi a RESISTERE, ancora e ancora!

Ci rivediamo prestissimo.

M. xx

RICETTA PER LA CREMA ALLA ZUCCA, CAROTE, PATATE, LENTICCHIE ROSSE, SPINACI E FUNGHI

Per 3/4 porzioni
Ingredienti per la crema di verdure

  • 500 gr di zucca (peso al netto degli scarti)
  • 150 gr di carote (peso al netto degli scarti)
  • 100 gr di patate novelle
  • 60 gr di lenticchie rosse (lavate e scolate)
  • 50 gr di spinacini
  • 1 cipolla piccola bionda
  • pochissimo aglio in polvere (mezzo cucchiaino scarso)
  • la scorza grattugiata di mezzo limone bio
  • due rametti di rosmarino
  • una noce di burro
  • 2/3 cucchiai di olio evo
  • 1 cucchiaino colmo di paprika forte
  • uno/due cucchiai di panna fresca
  • 500 ml di acqua calda
  • q.b. sale e pepe

Ingredienti per le verdure arrosto

  • 400 gr di funghi champignon (peso lordo)
  • 250 gr di zucca (peso al netto degli scarti)
  • 200 gr di patatine novelle
  • Per condire: q.b. di olio evo, sale, pepe, rosmarino, zucchero di canna

Note:
– La mia fetta di zucca pesava complessivamente (buccia compresa): 950 gr
– In tutto vi serviranno 300 gr di patate novelle

Procedimento

Per la crema di verdure: Tritate finemente la cipolla e stufatela dolcemente insieme all’olio, burro, aglio in polvere, rosmarino e scorza di limone.
Quando sarà diventata trasparente, aggiungete  zucca e carote tagliate a pezzetti, le patatine novelle pelate e le lenticchie rosse.
Salate, aggiungete la paprika, una macinata di pepe e l’acqua calda. Mescolate e coprite non appena il liquido inizierà a bollire. Lasciate cuocere fino a quando non riuscirete ad infilzare le verdure con una forchetta. 
Eliminate il rosmarino, aggiungete la panna e riducete tutto in una crema liscia con il frullatore a immersione. Aggiustate di sale e verificate i contrasti di sapore, se necessario aggiungete altra paprika e pepe. Aggiungete gli spinacini, mescolate e tenete in caldo.

Per le verdure arrosto: Accendete il forno a 200°, rivestite una teglia con carta forno e adagiateci le verdure precedentemente montate e lavate: funghi, patatine novelle e zucca a pezzetti. Condite con olio, sale, pepe, rosmarino, olio evo e zucchero di canna. Infornate e cuocete per circa 30/35 minuti. 

Preparazione del piatto: Distribuite la crema di verdura nei piatti e completate con le verdure arrosto. Disponetele in modo creativo, come a dar vita a un piccolo giardino. Se preferite, tagliate le patatine novelle a metà (io l’ho fatto). Decorate con foglie di spinaci e completate a piacere con un filo d’olio crudo.


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