Dopo un periodo abbastanza lungo di pausa, eccomi nuovamente qui, nella mia amata casetta virtuale, a scrivere il primo post dell’anno, che per me, non è mai un post qualunque, perché si porta sulle spalle una gran bella responsabilità, che è quella di dare una direzione, di tracciare una strada per tutto ciò che verrà.
E visto che ogni nuovo anno porta con sé il sapore del viaggio e della scoperta, ho pensato di iniziare questo 2020 facendovi fare una lunga passeggiata tra le strade di Breslavia (Wroclaw), dove ho salutato il vecchio anno e accolto il nuovo. Un nuovo anno che tiene per mano il vecchio, che è il suo prolungamento naturale, solo che il mio sguardo è puntato sul presente, su ogni singolo giorno – uno alla volta – e come un faro illumina la vita che stringo forte tra le dita e da cui voglio attingere più che posso, senza risparmiarmi, con consapevolezza, speranza, divertimento, coraggio e anche un pizzico di fortuna, magari.
Dove la bellezza ha riempito i miei occhi e ha stimolato la mia fantasia e creatività, dove ho trascorso giorni intensi ma al contempo lenti e rilassati, pieni di colori e profumi che mi hanno nutrita e ricaricata.
Scrivere questo post e rivedere tutte le foto che ho scattato (sono TANTISSIME), un po’ me li fa rivivere, non solo negli occhi, ma anche sulla pelle, sotto forma di emozioni e nel naso, dove sento ancora l’odore di zucchero e cannella e quello del krapfen alla ciliegia più buono che abbia mai mangiato.
Ma ora, facciamo un piccolo passo indietro…
Devo ammettere di non aver mai pensato a Breslavia come meta per un viaggio, ma si sa che le cose, non accadono (quasi) mai per caso.
Era metà novembre quando Daniele (il mio amico/collega/”fratello”), è rientrato tutto entusiasta dal suo viaggio a Breslavia, dicendomi “per come sei fatta tu, ti piacerebbe moltissimo“.
E’ bastata un’altra manciata di parole azzeccate per stimolare la mia curiosità e spingermi a googlare “Breslavia”. Ciò che ho visto e letto mi ha intrigata parecchio e mi sono detta che effettivamente, Daniele aveva ragione, era una città nelle mie corde e che avrei dovuto aggiungerla al mio elenco dei “luoghi da visitare“.
Poi è successo che è arrivato Dicembre e a Dicembre, ormai da qualche anno, mi assale la voglia di fuggire, di allontanarmi per un po’ dalla solita routine e così, con il mio elenco tra le mani, mi sono messa alla ricerca di voli e hotel con prezzi accessibili.
Il problema però, è che ho l’abitudine di fare le cose sempre all’ultimo minuto e i prezzi, perlomeno per le mete che avevo in mente, erano ormai intoccabili. Ci avevo praticamente rinunciato quando, all’improvviso, mi è tornata in mente Breslavia.
I prezzi dei voli erano accessibilissimi e quelli degli hotel, altrettanto, così, l’ho preso come un segno del destino e nel giro di un’ora, avevo prenotato tutto.
Subito dopo, mi sono sentita felice e leggera, perché sapevo di aver fatto la scelta giusta .
E così, il 30 di dicembre, in serata, siamo atterrati in quel di Breslavia, una delle città più antiche e belle della Polonia, che si affaccia sul Fiume Oder e ha una popolazione di circa 640.000 abitanti.
Colorata, accogliente e bellissima, per questa città, è stato amore a prima vista; nel periodo di Natale, poi, tra lucine e mercatini, è una meraviglia.
Breslavia mi ha travolta come un fiume in piena… ho trascorso buona parte delle mie giornate a vedere… ad osservare ogni singolo dettaglio: dai colori dei palazzi, agli accostamenti dei colori, alle geometrie e a cercare i folletti. Sì, avete letto bene, folletti… ce ne sono tantissimi (170, per la precisione), disseminati per tutta la città. Sono considerati i veri padroni di Breslavia e sono sempre intenti a fare qualcosa. Se vi va di scoprire qualcosa in più sulla loro origine, potete leggere qui.
Durante quella manciata di giorni, mi sono sentita come Alice nel paese delle meraviglie, perché la sensazione che ho provato più spesso è stata proprio quella dello stupore e della leggerezza.
Qualora decidiate di andare a visitare questa bellissima città, vi suggerisco di scegliere un hotel in centro, e di scoprirla a piedi, lasciandovi guidare dall’istinto. Verrete completamente risucchiati da un reticolo di stradine pittoresche, palazzi dall’architettura stravagante, palazzi storici, musei, chiese e una proposta infinita di caffetterie e ristoranti curatissimi, che vi metteranno letteralmente in crisi, perché, credetemi, vi verrà voglia di provarli tutti.
I mercatini di Natale, poi, sono stati la ciliegina sulla torta. Non hanno nulla da invidiare a quelli della tradizione tedesca o alsaziana. Il centro storico era un tripudio di luci, colori e casette di legno, proposte gastronomiche di tutti i tipi (ma anche di artigianato locale) e un miscuglio di profumi inebrianti di vin brulé, cioccolata calda, cannella, pan di zenzero, zucchero, churros affogati nella nutella, salsicce arrosto e tanto altro…
A tutto ciò che ho già scritto, vorrei solo aggiungere che si mangia bene, si mangia di tutto e si spende davvero poco, perché il cambio, per noi, è decisamente favorevole.
A questo punto, forse, è meglio lasciar parlare le immagini… vi avviso, sono tantissime, anzi sono troppe, ma nonostante l’impegno, non sono a fare una selezione. Ve le propongo nello stesso identico ordine con cui le ho scattate, come fosse un diario fatto di immagini. In ogni caso, pian piano, conto di pubblicarle anche su Instagram, nel caso, se vi va, potete vederle (o rivederle) anche qui e qui.
Buona visione e a presto!
M.
p.s. Alla fine di questo post, dopo le tantissime foto, troverete dei consigli utili.
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Consigli utili:
Per raggiungere la città dall’aeroporto vi suggerisco di prendere un taxi, spenderete all’incirca 20 euro e potrete pagare in euro o anche con la carta di credito.
Cambiate 100/150 euro per volta in uno dei tanti change office sparsi per la città. Vedrete, riuscirete a farci tantissime cose.
Spostatevi a piedi, ne vale la pena, perché scoprirete di continuo angoli suggestivi e inaspettati.
Infilatevi senza esitare nelle varie chiese, musei e palazzi storici che incrocerete sul vostro percorso, perché ne vale la pena.
Alcuni Luoghi di interesse:
Wrocławski Rynek – Piazza del Mercato
Piwnica Świdnicka – Cantina Świdnicka: vicino alla piazza del mercato, è il più vecchio locale gastronomico in Europa.
Ostròw Tumski – l’isola della cattedrale, i suoi ponti e le sue viuzze
Stare Jatki – Zona delle Antiche Macellerie: diventata, oggi, la strada degli artisti
Pomnik Anonimowego Przechodnia – Monumento del Passante Anonimo
Stary Ratusz – Il municipio di Breslavia
L’università di Breslavia
Le tantissime chiese
La piazzetta del mercato dei fiori
The Penitent Bridge: 11 piani a piedi (244 scalini), per godere di una spettacolare vista su Breslavia. E’ una passerella tra le due torri della chiesa di Maria Maddalena ad un’altezza di 45 metri. La leggenda narra che qui si potevano vedere i fantasmi di giovani donne, che, anziché prendersi cura delle loro case e dei loro bambini, preferivano fare festa con gli uomini. Così, come penitenza, avevano dovuto attraversare il ponte tra le torri.
Indirizzi utili:
Korona Hotel
(Consigliatissimo, a soli 100 metri dalla piazza del mercato, il punto di partenza ideale per visitare la città)
Restauracja Przystan
(Raffinato, suggestivo e con una cucina straordinaria e se amate il vino, lasciatevi tentare da una bottiglia di Yarden Chardonnay Odem del 2018, un vino bianco organico, israeliano)
Restauracja Česká
(Le costine di maiale al miele sono consigliatissime!)
Green Caffè nero – plac Kościuszki 1, 50-565
(Per una pausa rilassante, in un ambiente che vi farà sentire un po’ a New York. Provate il Chai latte)
Greco Wrocław Rynek – Rynek 15, 50-102
(Porzioni abbondantissime e cibo favoloso)
Ristorante Pizzeria O Sole Mio
(Vi dico solo che il pizzaiolo è italianissimo e la pizza SUPER!)
Młoda Polska bistro & pianino
(Locale molto intimo, con una cucina moderna e particolare)
L'articolo Breslavia, la bellezza a colori proviene da Dafne's Corner ..."il Gusto".