“Tutto ciò a cui ci dedichiamo con serietà e passione, dal kung fu alla manutenzione della motocicletta, può essere definito yoga”
Emmanuel Carrère | Yoga
E così sono passati 10 anni e con tutti questi anniversari sulle spalle, sono consapevole che il rischio di ripetermi sia in agguato, pertanto, qualora dovesse accadere, perdonatemi in anticipo.
10 anni sono tanti, tantissimi e si sentono. Eccome se si sentono. In tutto questo tempo sono cambiate moltissime cose, non solo attorno a me, ma anche, e soprattutto, dentro di me. Probabilmente è subentrata un po’ di stanchezza e sono consapevole che il mordente, in alcuni momenti, latiti.
Ma l’amore, L’AMORE, c’è sempre.
Non sono in grado di dire per quanto tempo ancora continuerò ad aggiornare regolarmente questo blog e che ne sarà di lui qualora decidessi di metterci un punto. In alcuni momenti, quando mi gira male e mi faccio prendere dai miei stati emotivi un po’ sconclusionati, mi chiedo che senso abbia continuare a stare qui, continuare a nutrire questo spazio, a dedicargli il mio tempo, le mie attenzioni e anche i miei soldini… e non perché a me non faccia piacere, ma semplicemente perché oggi non è più come ieri. È cambiato radicalmente il modo di vivere spazi come questo. Tutto sembra essersi spostato altrove, nel mare sempre agitato dei social.
Mi chiedo a chi possa continuare a interessare ciò che faccio… e non rispondetemi che lo faccio in primis per me stessa, perché potrei continuare a fare tutto ciò che faccio anche senza farlo passare necessariamente tra queste pagine… cosa che peraltro già accade, ogni tanto.
Probabilmente questo mondo corre troppo veloce e soprattutto cerca di focalizzare l’attenzione su cose di cui, a me, non frega e non è mai fregato nulla. Cose che non mi appartengono e che in un certo senso aborro: tecniche di comunicazione, tutorial per ottenere lo scatto perfetto (seppur uguale ad altri diecimilamilioni), linguaggio SEO, like, follower e via dicendo.
Il valore, oggi, è dato dai numeri e dall’omologazione a uno dei modelli scelti come “campione guida” e io, sinceramente, con i numeri non ci sono mai andata troppo d’accordo, ho sempre preferito di gran lunga le parole. Quanto al dover seguire la scia, non ne parliamo… ho sempre preferito percorrere strade alternative, seppur impervie, meno battute e magari senza via d’uscita, ma perlomeno erano le mie. Oggi posso vantarmi di non aver mai acquistato un follower su IG e di non aver mai aderito a Instagram Pods (tu metti un like a me e io ne metto uno a te, tu mi segui e io ti seguo…). E infatti, manco a dirlo, il mio profilo se ne sta lì, da una vita, con i suoi 3.040 follower (oggi 3.039).
Certo, probabilmente non sono abbastanza brava o magari non piace ciò che faccio… in fin dei conti, quando ho aperto questo blog avevo semplicemente voglia, e forse bisogno, di comunicare…
Non c’era un progetto, non avevo obiettivi, non sapevo dove stavo andando e cosa stavo facendo. Questo blog è nato per caso e per AMORE (ed ecco che l’amore ritorna), in primis quello per la cucina… Poi, pian piano, ho scoperto che mi veniva facile scrivere, aprirmi e raccontare aneddoti, pensieri o qualsiasi cosa mi venisse in mente, e così è cresciuto l’AMORE per le parole, non solo quelle di cui da sempre mi nutrivo attraverso i libri, ma le mie, quelle che mi affioravano all’improvviso e che non potevo fare a meno di appuntare da qualche parte… e poi, BUM, è scoppiato l’AMORE per la fotografia. Quello è arrivato un po’ dopo, quando mi sono detta che non potevo possedere una reflex e accontentarmi di scattare foto in modalità automatica…
In 10 anni, penso che sostanzialmente non sia cambiato nulla del mio modo di vivere questo spazio: continuo fregarmene delle tecniche di comunicazione, di quelle di fotografia, del linguaggio SEO, dei like e del numero dei follower… sono una persona che vive di pancia, senza strategie di alcun tipo, che apprezza l’originalità e l’unicità negli altri e che non sente il bisogno di ammaliare il prossimo con finzioni, parole usate ad hoc e stratagemmi vari e che soprattutto fugge a gambe levate dalla PERFEZIONE.
Amo gli errori e le imprecisioni, frutto di quella spontaneità oggi sempre più rara. Amo tutto ciò che fluisce liberamente e che in modo altrettanto libero sa toccare il cuore, le orecchie, gli occhi e l’anima di chi guarda, legge o ascolta.
Sono fuori epoca, fuori contesto, fuori da questo MONDO impazzito, che gira sempre più in fretta, ormai ostaggio di slogan, MEME, e omologazione GLOBALE.
Io continuo a resistere… sono una PARTIGIANA. Nonostante i momenti di sconforto per tutto ciò che mi accade attorno, continuo ad alimentare e nutrire questo piccolo spazio virtuale con cure e attenzioni, dedicandogli parte del poco tempo libero che ho a disposizione. Per me questo blog continua ad essere ossigeno, vita, verità. Continua ad essere una tana fatta di lentezza, gentilezza e rispetto in cui accogliervi e rifugiarmi io, tutte le volte che ne sento il bisogno e finché ne avrò voglia… fosse un giorno, un mese, un anno o tutta la vita.
Certo, mi manca molto quel fermento che fino a una manciata di anni fa veniva a crearsi sotto a ogni post, quello scambio continuo con voi, in cui ci si confrontava, si approfondiva e ci si raccontava… ma sono consapevole che oggi gira così. Che il “dialogo” si è spostato sui social, e che in molti casi è diventato un qualcosa di molto più rapido, superficiale e poco impegnativo. Basta leggere un titolo ad effetto per formarsi un pensiero, senza necessariamente prendersi la briga di aprire un articolo e leggerlo fino in fondo, per poi scoprire, magari, che quel titolo non centrava nulla con il contenuto.
Oggi si corre e basta. Non si va a fondo o si ha poca voglia di aprirsi davvero, per paura di essere giudicati, additati, sbeffeggiati o offesi…
Io RESISTO e preferisco convivere con il mio senso di inadeguatezza piuttosto che scendere a compromessi e trasformarmi in qualcosa che non sono e MAI sarò.
Il Dafne’s Corner continuerà ad essere quel che è sempre stato, un piccolo spazio VINTAGE fatto di pensieri ingarbugliati, musica e immagini imperfette, che però mi nascono dal cuore, per come le sento e per come l’istinto mi dice di crearle.
Grazie di CUORE a chi c’era, a chi c’è e a chi ci sarà.
E ora, dopo questo fiume di parole, passiamo alle cose essenziali, al DOLCE! Che anniversario sarebbe senza un dessert? Su questo blog c’è un numero imbarazzante di dolci al CIOCCOLATO, ma è un ingrediente a cui non so rinunciare mai, nemmeno in piena estate, perché mi regala piacere come poche altre cose al mondo. E questo MORBIDO, o se preferite flan, fondente o tortino, è così voluttuoso, peccaminoso e godurioso, che vi farà perdere la testa. Provate ad affondarci il cucchiaio e fatemi sapere… Cioccolato, caffè, pistacchi caramellati e fico, insieme, danno vita a una sinfonia MERAVIGLIOSA capace di stordire.
Bene, penso che ora sia davvero tutto, almeno per il momento, vi auguro una buona domenica e giorni pieni di serenità e bellezza.
A prestissimo!
M. xx



Fondente al cioccolato con cuore al caffè e mou, pistacchi caramellati e fichi
Ingredienti
- PER IL CUORE
- 50 gr di cioccolato fondente
- 30 ml di panna fresca
- 2 cucchiaino di caffè solubile
- 2 caramelle al mou
- 10 pistacchi spezzettati grossolanamente
- PER I FONDENTI
- 120 gr di cioccolato fondente
- 70 gr burro salato
- 25 gr di zucchero integrale di canna
- 25 gr di zucchero semolato bianco
- 15 gr di farina di pistacchi
- 2 uova medie
- 2 pizzichi di sale
- PER I PISTACCHI CARAMELLATI
- 25 gr di zucchero semolato
- 30 gr di pistacchi sgusciati
- PER COMPLETARE
- 1 fico maturo
- 4 rametti di timo
- q.b. di pepe nero
Istruzioni
- Per il cuore fate sciogliete i 50 gr di cioccolato a bagnomaria insieme alla panna, alle caramelle mou spezzettate e al caffè solubile. Aggiungete i pistacchi, amalgamate bene e distribuite il composto in uno stampo di silicone (perfetto uno stampo per il ghiaccio) e lasciate congelare per almeno un’ora.
- Per i pistacchi caramellati, fate sciogliere lo zucchero in un padellino antiaderente, a fiamma medio-bassa, finché non diventa di un colore ambrato chiaro. Aggiungete i pistacchi e mescolate velocemente. Trasferite su un foglio di carta forno, appiattite e fate raffreddare. Una volta raffreddato completamente, spezzettate tutto.
- Per i fondenti, sciogliete il cioccolato fondente a bagnomaria con il burro, mescolando continuamente con una frusta e fate raffreddare completamente.
- Lavorate le uova e i due tipi di zucchero con una frusta, fino ad ottenere un composto chiaro e spumoso, aggiungete la farina di pistacchi e infine il cioccolato fuso con il burro. Amalgamate bene.
- Preriscaldate il forno a 200°.
- Rivestite con carta forno 4 formine senza fondo ( ring da 7 cm di diametro ) e disponetele su una placca anch'essa ricoperta di carta da forno. Trasferite il composto al cioccolato nei ring e disponete un cuore al centro di ciascuno, premendo leggermente.
- Infornate e cuocete per circa 10 minuti o fino a quando i bordi del dolce non diventeranno consistenti e la superficie opaca. Sfornate, sollevate delicatamente i tortini con una paletta piatta e adagiateli sui piatti di portata. Sformate delicatamente e decorate con i pistacchi caramellati, una fetta di fico, timo e una macinata di pepe nero.
Note






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